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Quarantena: pensieri

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Sabato 14/03/2020: per molti questo è il quinto giorno di quarantena, ma per noi studenti questo è ben il 21° giorno senza andare a scuola e senza uscire di casa (più o meno).

Beh all'inizio nessuno pensava che si trattasse di qualche cosa di così grave. E secondo me non ce ne rendiamo conto neanche ora.

Almeno io la vedo come una cosa molto surreale... Non sono totalmente consapevole di quello che sta succedendo.

Personalmente questa quarantena non la sto vivendo poi così male.

Certo, stare perennemente in casa non è il massimo, ma non è un sacrificio così grande soprattutto considerando che vivo in una casa grande e ho la possibilità di stare in giardino e di andare nei campi a fare l'orto. Sono molto fortunata.

Penso invece a tutte quelle persone che vivono in un condominio: in tanti in una casa molto piccola e senza neanche la possibilità di stare un istante all'aria aperta.

Chissà come la stanno vivendo loro…

Qui in casa posso fare bene o male ciò che voglio: posso allenarmi, posso fare l'orto, giocare con il mio cane, coccolare i gatti, cucinare, suonare, cantare, ballare…

La cosa di cui sento maggiormente la mancanza è la compagnia dei miei amici. Questo sì, ma per fortuna io ho i miei fratelli che vivono ancora con me! Ma non li sostituiscono.

Però ecco, di studiare non ho voglia.

È l'ultima cosa a cui penso, sono sincera. Sento di non essere pronta per la maturità e di non ricordare niente di ciò che ho studiato fino ad ora. Non so come possa andare l'esame e sinceramente, ora come ora, non mi interessa granché. Non so da dove venga questo menefreghismo, ma è così. Non mi interessa.

Magari quando torneremo a scuola ricomincerò a impegnarmi come prima, ora non riesco. Non mi concentro proprio se non per qualche minuto.

Ogni tanto mi capita di pensare a tutti quei poveri disgraziati che ora sono in ospedale a lottare contro la morte per poter continuare a vivere. È così scontato per me respirare…

Non riesco a immaginare come possa essere sentir mancare il respiro.

Dev'essere una morte atroce quella per soffocamento.

In questi giorni di quarantena mi sto davvero rendendo conto di quanto io sia fortunata. Sono davvero grata per questa vita, per la mia famiglia, per i miei amici, per tutto ciò che faccio e le esperienze che vivo, belle o brutte che siano.

È proprio vero che finché c'è la salute c'è tutto. E se non si è ammalati credo non lo si possa capire fino in fondo.

Questi giorni sono anche utili per pensare. Per riflettere su cosa si voglia fare della propria vita.

Io ancora non l'ho capito: non ho dedicato molto tempo a questo. Ma ho capito che quello del medico, ma anche quello dell'infermiere, dell'oss sono mestieri meravigliosi. Indubbiamente molto duri, ma fantastici. Sono persone stupende. Che sopportano e danno tutti se stessi per salvare chi è sfortunato e non gode di buona salute che, lo ripeto, è la cosa più importante da avere.

L'altro giorno ho visto un video. Diceva che è sbagliato chiamare "eroi" queste persone perché così facendo andiamo ad allontanarli da noi “persone normali”. Senza volerlo tendiamo a identificarli come qualcosa di sovrumano e non ben definito, ma è sbagliato perché loro sono fantastici e noi potremmo esserlo altrettanto, se solo lo decidessimo.

Chissà a quanto sarà bello quando tutto questo finirà.

Potremo riabbracciarci, baciarci, stringerci la mano, uscire, andare a scuola, andare a messa.

Non vedo l'ora. Sarà bellissimo.

Ci renderemo conto del valore del tempo passato insieme, delle persone che ci stanno attorno e la gioia nel vedere alcune persone e poterle riabbracciare sarà infinita!

È questo ciò a cui penso ogni tanto in questi giorni.

E comunque sto davvero rivalutando alcuni personaggi del web. In questi giorni ho notato un'umanità che non pensavo esistesse.

Ho notato del talento da parte di qualcuno.

Ritengo che certe persone, penso a Guglielmo Scilla e Tommaso Zorzi ad esempio, siano davvero ragazzi talentuosi e che meritino di fare strada sia in internet che nel mondo della televisione, se lo vorranno.

Sono davvero portati per intrattenere.

Altri invece sono davvero molto umani: Chiara Ferragni e Fedez ad esempio, che hanno sfruttato la loro popolarità per organizzare una raccolta fondi e donare la vita (effettivamente è proprio questo) alle persone malate.

Certo, non hanno messo loro tutti i soldi, ma se non li avessero raccolti, nessuno ci avrebbe pensato, per lo meno non così presto.

Questi solo per nominarne alcuni.

E poi vedo dei video e capisco quanto sia bella l'Italia, quanto siamo forti noi italiani.

Quanto siamo accoglienti e che spirito abbiamo!

Cantare dai balconi. Sembra una banalità, ma è stupendo.

Riempie il cuore di gioia.

Sono estremamente dispiaciuta di non sentire e di non poter partecipare, ma sono comunque fiera dell'iniziativa. Davvero fantastico.

Questa è l'Italia che mi piace. Questa è l'Italia che voglio. Solidale. Forte. Piena di talenti. Meravigliosa.

Però per quanto riguarda la scuola ancora non sappiamo nulla…

Non avrei mai pensato di dire che mi manca la scuola.

Beh non mi manca poi così tanto in realtà. Non vedo l’ora di uscire.

Chissà come sarà la maturità quest’anno. Non vedo l’ora di farla, ma sinceramente sento di non essere pronta. Se fosse oggi e sugli argomenti fatti fino ad ora, davvero, non sarei pronta.

Chissà che lavoro farò. Però se divento ministro dell'istruzione rivoluziono tutto!

No, ovviamente scherzo. Non li giudico. Neanche io saprei cosa fare in una situazione del genere.

Beh però magari il programma di storia... credo si dia troppa poca importanza all'ultima parte della storia. Studiarla qualche mese non basta, inoltre sono troppo pochi gli argomenti che affrontiamo!

Chissà tra quanto studieranno ciò che stiamo vivendo oggi. Magari i miei nipoti mi chiederanno di parlargliene, come faccio io con mia nonna per la seconda guerra mondiale. Chissà effettivamente cosa sia questo COVID-19, chissà se e quando lo sapremo.

Chissà come andrà.

Non vedo l'ora di scoprirlo!


Anonimo

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