Se ti senti priva/o di stimoli durante questa quarantena, allora questo post è per te.
“Il piccolo principe” è un libro che bene o male abbiamo letto in molti, un libro immortale; si può definire un libro i cui insegnamenti non hanno né tempo né spazio nel quadro dell’umanità. Personalmente trovo che il punto più significativo del racconto sia il momento in cui la volpe dice al piccolo protagonista che “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Credo non ci sia frase più adatta di questa per descrivere questi momenti che stiamo vivendo. Solo ora, con la privazione da ciò che era per noi la quotidianità, le piccole cose essenziali si sono mostrate in tutto il loro valore.
Potersi abbracciare per esempio, così come trascorrere del tempo con le persone a cui vogliamo bene venivano considerate fino ad un mese fa delle banalità.
Ora ci mancano, perché sono essenziali.
Abbiamo bramato per tutto l’anno di spezzare le nostre routine stressanti, di chiuderci in casa e non fare altro che letto-divano-cucina-letto. Eppure, ora che lo dobbiamo fare per forza, la scuola ci manca. Anche la comunità scolastica, quella esterna al concetto di voti, compiti e verifiche, non si è forse rivelata essenziale?
Abbiamo guardato troppo con gli occhi e troppo poco con il cuore, dato spesso importanza alle cose sbagliate. Questa è l’opportunità di poter riscoprire ciò che fa bene all’anima, imparare a trarre il piacere dalle piccole cose e rimettere tutto in prospettiva, a partire da noi stessi.
Tornare al Caio sarà come il primo di giorno di scuola, però più bello.
Positività prima di tutto♥
Martina Radicchio 5RIM1
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